SALOMONE ENRICO EMILIO FRANCO (1881-1950) DI FRONTE ALLE LEGGI RAZZIALI ITALIANE DEL 1938

DALL’ADRIATICO AL MEDITERRANEO

  • Alessandro Porro Università degli Studi di Milano
  • Lorenzo Lorusso ASST di Lecco. Merate (LC), I
  • Bruno Falconi Dipartimento di Specialità Medico Chirurgiche, Scienze Radiologiche e Sanità Pubblica. Università degli Studi di Brescia. Brescia, I
  • Paolo Maria Galimberti UOS Servizio Beni Culturali. Fondazione IRCCS Ca’ Granda Ospedale Maggiore Policlinico. Milano, I
  • Antonia Francesca Franchini Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità. Università degli Studi di Milano. Milano, I
Keywords: Salomone Enrico Emilio Franco, Medici Ebrei – XX secolo, Antisemitismo – Italia

Abstract

https://doi.org/10.31952/amha.19.2.8

Più di ottant’anni fa le cosiddette Leggi Razziali espulsero gli Ebrei Italiani dalle loro proprietà e da ogni luogo. Gli autori analizzano l’ergobiografia di salomone Enrico Emilio Franco, un anatomopatologo cosmopolita. Nato a Trieste, ma educato a Venezia, egli condusse la sua formazione medica a Padova, fu anatomopatologo all’Ospedale Civile di Venezia, per poi raggiungere il Portogallo. Franco fondò l’Istituto di Patologia Generale dell’Università di Lisbona. Studiò la leishmaniosi e si dedicò a ricerche di ematologia. Durante la Prima Guerra Mondiale combatté come volontario nel R. Esercito italiano. Fu poi professore di Anatomia patologia nelle Università di Sassari, Bari e Pisa, ma le cosiddette Leggi Razziali lo costrinsero a trovare rifugio in Palestina. Combatté come volontario per la creazione di Eretz Yisrael, ed indi diresse l’Istituto di Patologia della Hadassah a Gerusalemme.

Published
2021-12-14